Attività tipiche del GAT
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Indagini Archeologiche
Durante
il corso dell'anno il GAT collabora con la Soprintendenza per i Beni
Archeologici del Piemonte nell'indagine archeologica di alcuni siti
dell'area torinese e della collina (ricognizione).
Nei mesi di giugno, luglio e agosto, in occasione delle vacanze estive,
l'attività dei Soci viene dirottata verso i Campi
Archeologici estivi. In questi campi, della durata minima di 15
giorni, è possibile comprendere il significato di un'indagine
archeologica in tutti i suoi aspetti, dallo scavo vero e proprio al
rilievo, dalla fotografia, alla salvaguardia e alla divulgazione di
quanto indagato.
MEMENTO - Le attività di indagine archeologica
sono svolte esclusivamente in collaborazione con gli Enti preposti.
L'iscrizione al GAT non dà alcun diritto di svolgere indagini
autonomamente.
Cristina allestisce la scena per
la fotografia di un gran dolio etrusco (1996, Rofalco, VT)
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Conferenze, Studi, Mostre
Il GAT
prevede ogni anno diverse occasioni di incontro come conferenze,
mostre, convegni, eccetera. A partire dal 1997, ogni anno
organizziamo un Corso di Introduzione alle Tematiche Archeologiche (Archeoinsieme). Nel
2007 e nel 2009 il corso è stato sostituito dall'iniziativa Archeomatite,
di grande richiamo ma in seguito non riproposta per sopravvenuta
indisponibiltà dell'insegnante.
Intorno ai mesi di maggio/ giugno di ogni anno si tengono delle
conferenze propedeutiche ai campi
archeologici estivi per informare i soci sulle sempre nuove
attività.
Hanno riscosso un notevole successo i nostri cicli di conferenze
sull'Antico Egitto "Serate d' Egitto" (dal 1999 al 2014 ben XXII
edizioni!).
Nel 2011, grazie alla significativa collaborazione con la
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e con il Museo di
Antichità di Torino, è stato organizzato il corposo ciclo di conferenze
"Archeotorino".
Altre conferenze di tono minore (ma non di minore interesse), su temi
storico-archeologici assai vari, vengono tenute presso la sede del GAT,
secondo un calendario variabile.
Mostra
PUBLICA STRATA a Collegno (2005)
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Visite e Gite Culturali
Il
G.A.T. organizza visite e gite a tema archeologico, che fungono
da momento di ritrovo per i soci e servono ad ampliare il loro
ventaglio di conoscenze. Le mete individuate possono essere legate al
territorio piemontese così come possono allargarsi ad altre regioni
italiane o anche ad altre nazioni.
La
città romana di Libarna (Serravalle Scrivia, AL)
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Ricognizioni sul Territorio
La ricognizione è un'attività
aperta a tutti i soci, di estrema importanza perché consente, grazie
all'analisi diretta del territorio, di individuare siti archeologici
altrimenti destinati a restare sconosciuti.
Proprio grazie alle ricognizioni (condotte in accordo con le competenti
autorità) il G.A.T. ha individuato diverse località estremamente
interessanti sulla Collina Torinese, ancora in fase di studio.
Luca,
Gabriella e Ugo
pianificano un'attività… sul territorio.
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Assistenza Museale e altre
collaborazioni con Enti pubblici e associazioni di volontariato
Qualche
volta le strutture museali ritengono utile appoggiarsi al volontariato
per tenere aperte mostre o esposizioni, per produrre materiale
didattico, eccetera. È quanto il Gruppo Archeologico Torinese ha fatto
in passato, per esempio collaborando con entità quali il Museo Egizio e
il Museo di Antropologia ed Etnologia di Torino.
Negli ultimi anni l'utilizzo dei nostri soci in
supporti museali è andato assai rarefacendosi, anche perché vogliamo
evitare di sovrapporci ai lavoratori del settore. Per la stessa ragione
abbiamo via via ridotto, sino ad estinguerle, le nostre attività
didattiche presso le scuole, così come, in generale, cerchiamo di
evitare conflitti con le associazioni di guide turistiche.
Per quanto riguarda gli altri Enti pubblici,
oltre che con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte
e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, il
GAT collabora (o ha collaborato) in modo attivo con il Comune di Torino, con la Biblioteca
Nazionale di Torino, con gli uffici della Protezione Civile,
con il parco regionale La Mandria e con molte altre realtà
pubbliche e private (per lo più volontaristiche).
L'energico
Valter durante
le operazioni di pulizia della mura romane (1997, Torino)
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Settori operativi
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RICERCA
sul TERRITORIO
Questo settore si occupa essenzialmente dell'organizzazione tecnica
delle campagne di ricerca archeologica, in collaborazione con gli Enti
preposti) e delle prospezioni
ricognitive sul territorio.
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CAMPI
di RICERCA ARCHEOLOGICI
I campi possono essere gestiti direttamente dal Gruppo
Archeologico Torinese (come è stato, ad esempio, per il Campo “Monti
del Fiora" tra 2004 e 2012) oppure da altri Gruppi Archeologici,
localizzati per lo più nel centro- sud della penisola (in particolare,
il GAT collabora da anni col G.A. Ionico), ma anche al nord (come il
Campo di Attimis, gestito dalla Società Friulana di Archeologia, con
cui abbiamo cominciato a collaborare dal 2013).
È dunque possibile partecipare a indagini archeologiche di siti
etruschi, medievali, romani, magno-greci, eccetera.
Il settore vuole essere punto di riferimento per tutti i partecipanti
ai campi estivi e per le attività ad essi connesse (incontri
preliminari e consuntivi).
Per informazioni rivolgersi alla segreteria del
GAT.
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COLLABORAZIONE
con ENTI PUBBLICI - Pubbliche
relazioni
Il GAT collabora, in
primis, con la "Soprintendenza Archeologia del Piemonte" [alcuni
dei materiali rinvenuti dai soci del GAT sono oggi esposti nella nuova
sala del Museo di Antichità di Torino], e con tutti gli enti preposti
alla tutela dei Beni Culturali.
Una collaborazione che ha dato e continua a dare notevoli frutti è
quella intrapresa con il Comune
di Torino (in particolare con l'Ufficio
Volontariato dell'Assessorato alla Cultura), con il quale il GAT
partecipa alla realizzazione di varie iniziative, tra le quali il "Gran Tour" (ex "Torino e Oltre",
visite guidate per i cittadini).
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DIDATTICA
Questo settore ha il compito di sensibilizzare i cittadini, in
particolare attraverso il mondo della scuola e delle Università, sul
tema del volontariato in ambito archeologico e sulla salvaguardia dei
beni storici, artistici e culturali del nostro Paese.
NOTA
Benché sin dai suoi esordi la nostra associazione di volontariato si
sia dotata una sezione dedicata alla didattica per le scuole, col tempo
ci si è andati via via limitandosi alla produzione di opuscoli o eventi
espositivi, anche in seguito al nascere di numerose cooperative che,
con le scuole, affrontano l'argomento "didattica" in modo
professionale, continuativo e che, per dirla in breve, ci campano.
Ci siamo trovati a doverci confrontare con un quesito di tipo
deontologico: è giusto che dei volontari, dunque esclusivamente a
titolo gratuito, occupino e magari monopolizzino gli spazi nei quali
altre realtà trovano, facendo pagare una quota, di che guadagnare per
vivere? Ci siamo risposti di no. Abbiamo pertanto deciso che, come
associazione, non avremmo affrontato progetti didattici che potessero
fare "concorrenza sleale" ai professionisti del settore.
Ciò non toglie che si possa pensare, per le scuole, a interventi
"spot", ovvero in quantità assai limitata, quali una visita guidata nel
centro storico alla ricerca della Torino archeologica o una conferenza una
tantum tenuta in classe, purché il tutto non si configuri come una
collaborazione continuativa e non costituisca un'offerta articolata
sostitutiva di altre, a pagamento, esistenti sulla piazza.
È
per questo che non disponiamo di un elenco di attività specifiche per
le scuole, né possiamo rilasciare orari (siamo tutti volontari e dunque
gli orari vanno concordati di volta in volta con chi deve occuparsi di
un evento da tenersi in orario scolastico o d'ufficio).
Ci interessa rimarcare la nostra prudenza nell'affrontare il tema della
collaborazione con le scuole e, in generale, della sovrapposizione del
volontariato con il mondo del lavoro: esistono fin troppe associazioni
di volontariato sedicenti tali che, nella pratica, altro non sono che
realtà commerciali mascherate. Noi apparteniamo, con una certa
fierezza, alla schiera dei volontari tout court e a certi distinguo ci
teniamo, anche a costo di apparire un po' eccessivi e di doverci
limitare nelle scelte e persino nella visibilità.
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DISEGNO
Questo settore ha l'incarico di disegnare tutti
i reperti di un certo interesse rinvenuti dal G.A.T. nel corso di
indagini archeologiche o di prospezioni sul territorio, in modo da
poter fornire un supporto più completo agli Enti con i quali il Gruppo
collabora. Il settore Disegno dipende dal settore Laboratorio.
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LABORATORIO
Strettamente
legato al settore Ricerca, il Laboratorio si occupa di gestire gli eventuali
reperti presenti in sede, magari raccolti in seguito a ricognizioni, effettuando una catalogazione preliminare e predisponendoli per la rapida consegna
alle autorità.
Saltuariamente,
organizza per i soci piccoli corsi o miniconferenze su temi specifici
legati alla sua attività.
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EGITTOLOGIA
Questo settore (nato a suo tempo per curare i
rapporti con il Museo Egizio di Torino), ha oggi essenzialmente il
compito di organizzare incontri e conferenze sul tema "Antico Egitto".
Il responsabile del settore è stato per anni l'ottimo Renato Ferro,
promotore del ciclo di conferenze "Serate d'Egitto", giunto nel 2014
alla ventinduesima edizione! Oggi se ne occupano Enrico
Croce e Alessandra Pueroni.
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EDITORIA
Questo settore organizza, produce ed aggiorna
gli stampati istituzionali e prodotti editoriali quali: il Periodico di informazioni
"Taurasia", il "Manuale del Volontario in
Archeologia", la "Guida Archeologica di Torino" (giunta alla III
Edizione), "La Collina Torinese", "Publica Strata", “Boschi e
Castelli”, "Pietre d'Egitto"...
L'attuale responsabile è Fabrizio Diciotti.
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FOTOGRAFIA
Questo settore si occupa di effettuare e catalogare
tutte le fotografie necessarie alle più diverse attività del G.A.T., in
particolare per documentare le indagini archeologiche, le ricognizioni
sul territorio, eccetera.
In
questo momento il settore non ha responsabile.
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INFORMATICA
In
questo momento il settore non ha responsabile.
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PROGETTI
Nei fatti non esiste un settore "Progetti" vero e
proprio, perché ogni progetto (che sia un ciclo di conferenze, una
mostra, uno studio di qualunque tipo) viene poi gestito da persone
diverse.
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VIAGGI
& TURISMO
Questo settore organizza viaggi e gite culturali a carattere
eminentemente archeologico. Le gite si svolgono prevalentemente in
ambito locale e nazionale, anche se talvolta non mancano le puntate
all'estero.
Il settore, per quanto riguarda le uscite nella regione Piemonte e zone
limitrofe, è affidato alle cure dell'onniscente Angela
Crosta, coadiuvata di volta in volta da altri soci con velleità
giromondìne, per esempio, al momento, l'ottimo Mario
Busatto.
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RAPPORTI
con i SOCI
Ciascuno dei soci GAT ha il compito di accogliere i
nuovi venuti, affiancandosi ad essi nello svolgimento delle attività.
Più nello specifico, i rapporti con i soci vengono intrattenuti dalla Segreteria.
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SEGRETERIA
Gestita dal 1995 sino all'aprile 2012 dal grandioso e generoso Ugo Dal Toè, senza il quale avremmmo potuto
chiudere baracca e burattini, oggi è in mano a Renato
Airasca.
Chi vuole dare una mano (si tratta essenzialmente di tenere aperta la
sede il venerdì, dalle 20,30 alle 22), si faccia avanti!
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BIBLIOTECA
Istituita nel 1988, va arricchendosi costantemente di nuove
acquisizioni. Responsabili sono i soci Manuela
Calvo e Carlo Vigo.
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ARCHIVIO
Il settore, il cui progetto è stato imbastito da Emilio Di Cianni e Silvia Mosso, ha il compito
di conservare e catalogare i numerosissimi documenti relativi alla vita
sociale del GAT dalla sua fondazione ad oggi: si tratta di una
documentazione poderosa che racconta la storia dell'associazione nei
dettagli.
In questo
momento il settore non ha responsabile.
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PROTEZIONE
CIVILE [non più attivo]
Sino al 2016 il GAT ha fatto parte della "Consulta Comunale
del Volontariato di Protezione Civile". Responsabile del settore è
stato Valter Bonello. Questo
settore, oggi non più attivo, ha mantenuto i rapporti tra i GAT e la
Protezione Civile, organizzando azioni di carattere preventivo o di
emergenza.
Ad esempio, tra settembre e novembre del 1995, una quindicina di Soci
ha ripulito alcune aree archeologiche torinesi per restituirle alla
fruibilità dei cittadini (vedi pulizia delle
mura romane di Torino).
In occasione del terremoto che nel 1997 ha colpito il centro Italia,
alcuni soci del GAT, insieme ad altri dei G.A.d'Italia, hanno
partecipato alle operazioni di recupero degli affreschi crollati nella
basilica superiore di San Francesco ad Assisi.
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