presentata nel 2006 a Pecetto, nel 2008 riallestita a Torino presso l'Arancera di Villa Amoretti. Il 14 ottobre 2012 assume carattere di esposizione permanente a Pecetto Torinese - presbiterio della chiesa dei Batù (apertura in concomitanza con le iniziative di volta in volta organizate dal Comune di Pecetto presso gli spazi polifunzionali della chiesa dei Batù). Dov'è il Bric San Vito? e dov'è la chiesa dei Batù? |
![]() |
![]() |
||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
![]() ![]() I tre pannelli indicati con l'asterisco, abbinati alla mostra del Gruppo Archeologico Torinese grazie alla disponibilità di Terra Taurina, corredavano l'esposizione “Taurini sul confine", allestita nel 2007 a Pecetto a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e M.A.E.. [<--- clicca sulla locandina] I testi inerenti a questi pannelli sono stati redatti da Filippo M. Gambari e Stefania Padovan. Ulteriori notizie e copiosi dati scientifici inerenti il sito di Bric San Vito, in particolare alla sua fase protostorica, si possono trovare consultando il volume a cura di F.M. Gambari Taurini sul confine - Il Bric San Vito di Pecetto nell'età del Ferro, ed. Celid, Torino 2008. |
PECETTO Torinese - Cos'è il Bric San Vito? Guarda la scheda GAT - - Dove sono il Bric San Vito e la mostra? Guarda la mappa - - Informazioni sulla visita guidata al sito (2013) - Si ringrazia per la collaborazione (2006) la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e M.A.E. |
I pannelli di grandi dimensioni, ricchi di informazioni, consentono un viaggio coinvolgente che parte dall’insediamento taurino per giungere, fra alterne vicende, all'ultima guerra mondiale, attraversando ben venticinque secoli di storia. Un’opportunità per scoprire e comprendere il sito archeologico più interessante della Collina Torinese (a poca distanza da Pecetto). I pannelli
della mostra (realizzati dai volontari del
GAT, ai quali se ne affiancano alcuni* ideati
da Terra Taurina) vogliono anche essere uno
stimolo costante affinché si giunga, un
giorno, alla realizzazione di un museo del
territorio. * Testi e immagini a
cura della Soprintendenza per i Beni
Archeologici del Piemonte e
M.A.E. Cenni minimi sul Bric San
Vito Dapprima
insediamento taurino, al confine fra etnie
celtiche e liguri, poi coinvolto nella
romanizzazione del territorio, il Bric San
Vìto (in piemontese: Bric San Vìter)
ha visto il passaggio di varie popolazioni
barbariche, tra cui i Longobardi.
Scomparso il
castello tra XIII e XIV secolo, il sito viene
ancora abitato in epoca barocca e frequentato
nei secoli seguenti, sino ad oggi. Riscoperto
nel 1991 dal GAT e indagato a più riprese
dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici
del Piemonte, il Bric San Vìter non ha
cessato di essere una stimolante fonte di
studio per storici e archeologi. |
Qualche immagine dall'evento dell'ottobre
2012, dalla visita al Bric San
Vito alla mostra a Pecetto
(clicca sulle anteprime sottostanti per
ingrandire le immagini)