I campi
di ricerca archeologica si svolgono durante l'estate sotto l'egida del
Gruppo Archeologico Torinese e degli altri Gruppi di volontariato o
Enti coinvolti. Si tratta di cantieri di scavo (in genere diretti da
volontari, ma sempre sotto il
controllo delle Soprintendenze locali, nel pieno rispetto delle
leggi vigenti)
aperti a chiunque si interessi del passato dell'uomo e intenda dare il
suo contributo attivo al progresso scientifico e alla valorizzazione
dei beni storici, artistici italiani. I partecipanti sono affiancati da
capisquadra che li seguono in tutte le attività del campo. Non manca
ovviamente il tempo libero. La socializzazione è uno dei punti forti
dei campi archeologici: si ha la possibilità di conoscere gente da
tutta Italia e dall'estero per condividere tutti insieme il profondo
fascino dell'Archeologia.

Riscoprire la memoria storica della nostra civiltà. Partecipare ad una
sessione di lavoro archeologico coinvolgente e formativa. Vivere in
prima persona la realizzazione di uno scavo archeologico, la
documentazione ed il restauro dei reperti e delle evidenze monumentali,
l'indagine topografica di un territorio, la progettazione
dell'allestimento museografico di un'area monumentale. Approfondire le
proprie conoscenze storiche ed artistiche partecipando a seminari,
conferenze, visite a musei e aree archeologiche. Sono queste le
esperienze che è possibile vivere direttamente aderendo alle campagne
estive di ricerca e valorizzazione del Gruppo Archeologico Torinese.
Per partecipare non
occorre essere esperti del campo, né essere in
possesso di conoscenze specifiche in ambito archeologico: è sufficiente
nutrire rispetto e interesse nei confronti dei beni culturali,
essere
disposti a lavorare in gruppo e avere l'obiettivo di trascorrere un
periodo di vita in comune che sia, al tempo stesso, formativo e
divertente.
I Campi sono dunque
indirizzati agli studenti di discipline
archeologiche e affini, nonché a tutti gli interessati, che potranno
fornire supporto all'attività di scavo scientifico
Per essere ammessi al campo i partecipanti dovranno esibire:
- la tessera d'iscrizione all'associazione
di
appartenenza
- un certificato di vaccinazione antitetanica
- un certificato di sana e robusta costituzione.
Abbigliamento
necessario:
pantaloni
lunghi,
scarponcini
da
cantiere
antinfortunistici a norma "CE", guanti da lavoro antinfortunistici a
norma "CE", cappello. Attrezzatura: zainetto, borraccia, asciugamani, necessaire da bagno, sacco a pelo.
La
partecipazione ai Campi è subordinata all'iscrizione al Gruppo
Archeologico Torinese.
Ci si può iscrivere all'Associazione versando la quota (comprensiva di
assicurazione contro gli infortuni - Euro 27,00 per gli under 18, Euro
30,00 per gli under 26 e per i famigliari, Euro 35,00 per tutti gli
altri), presso il Gruppo Archeologico Torinese (G.A.T.).
I Campi
vanno prenotati entro fine giugno, versando un anticipo presso
la Segreteria del G.A.T. entro la prima settimana di luglio
(contattateci per informazioni via e-mail).
I costi indicati coprono vitto,
alloggio e
spese per il
trasporto dei partecipanti nell'ambito delle attività
programmate dal campo archeologico.
Dai costi sono
esclusi
il viaggio
di andata e ritorno, gli eventuali biglietti di ingresso
a
musei e aree archeologiche, nonché le spese personali.
Campo
Archeologico
|
|
Informazioni
|
CAMPO
ARCHEOLOGICO
IONICO di
SELLIA MARINA (CZ)






|
Il Gruppo
Archeologico Ionico “Ludovico Magrini”, con il quale il GAT collabora
attivamente da anni ha l'indiscutibile pregio di operare in un'area di
grande interesse archeologico e... a pochi passi dallo splendido Mar
Ionio!
Il progetto 2019
Il Gruppo Archeologico Ionico parteciperà alla campagna di
valorizzazione dei siti di località Chiaro, nel comune di Sellia Marina
(CZ), sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici
della Calabria.
Il progetto
dell’estate 2019 prevede la manutenzione dell’area di scavo della
necropoli altomedievale e delle fornaci romane. Si procederà alla
pulizia dei siti, al diserbo, al ripristino della staccionata, alla
realizzazione di adeguati pannelli didattici che illustrino lo stato
dell’area e gli interventi sostenuti in questi anni. L’area di scavo
verrà riportata alla luce e rilevata con le nuove strumentazioni a
disposizione. Contestualmente si procederà al lavaggio e ad un primo
studio dei reperti provenienti dalle precedenti campagne scavo, in
prevalenza resti di anfore e di grossi contenitori.

Il sito
Nei primi mesi del 2006, durante la posa di un metanodotto in località
Chiaro di Sellia Marina, sono emerse in più aree
probanti emergenze archeologiche.
Un primo saggio ha portato alla luce
abbondanti resti di una frequentazione residenziale di età romana
imperiale (II - III sec d.C.).
All'estremità sud dell'attuale tracciato del metanodotto è stata
scoperta una piccola fornace del tipo a pianta
circolare con pilastro centrale. Dal materiale rinvenuto all'interno
della camera di cottura, sembra aver prodotto ceramica da cucina
(piatti e pentole), mentre la ceramica rinvenuta nei livelli di
abbandono, insieme ad una moneta in bronzo brettia la datano ad epoca
ellenistica (III sec. a.C.).
Circa 400 metri più a nord sono emerse le
creste di una struttura a pianta rettangolare, probabilmente una
cisterna, in uso tra l'età romana imperiale e l'alto medioevo.
Infine,
è stata infine messa in luce parte di una necropoli. Allo stato attuale
sono state individuate numerose tombe del tipo a cassa, con diverso
orientamento, in muratura di mattoni e pietrame cementati con malta e
fondo in tegoloni. I resti scheletrici conservati all'interno si
presentano in buona parte sconnessi da rimaneggiamenti successivi alle
deposizioni. I frammenti ceramici appartenenti al corredo datano
l'insieme ad epoca altomedievale (VI-VII sec. d.C.).
I testi qui
utilizzati sono stati gentilmente concessi al G.A. Ionico dalla
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria.

Vista aerea dell'area necropolare
|
Periodi 2019
(2 turni):
07 luglio / 20 luglio
21 luglio / 03
agosto
Costi (turno
di 15 gg.):
E. 375,00 + E. 15,00 (quota GAT)
I
costi sono da intendersi viaggi di arrivo e rientro esclusi (a carico del
partecipante)
La stazione ferroviaria di arrivo consigliata è quella di
Catanzaro Lido, mentre l'aeroporto è quello di Lamezia Terme (oppure
quello di Crotone).
Sistemazione:
L’alloggio sarà in una struttura privata tipo B&B. Pranzo e cena
con cucina (ottima) gestita dal gruppo organizzatore.
Per ogni turno è
previsto un numero massimo di 15 partecipanti.
Si
accettano
partecipanti
che
abbiano
compiuto almeno 16 anni.
Informazioni:
Gruppo Archeologico Torinese
segreteria@archeogat.it
Informazioni G.A.Ionico:
cell. 348.5848763
uncoveredcalabria@fastwebnet.it
Non è necessaria
nessuna esperienza di scavo.
L'orario di lavoro
va dalle ore 8 alle ore 14,00, con una pausa a metà mattina.
Il
pomeriggio si trascorre al mare.
Nei fine settimana sono previste visite presso alcuni dei siti di
maggiore interesse del comprensorio.
Alcune sere a
settimana saranno tenute lezioni sulla storia e l'archeologia.
Durante la
settimana lavorativa il rientro serale è previsto entro la mezzanotte.
L'attività è
diretta
dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria. Viene
rilasciato un attestato di partecipazione.

Vasi acromi di epoca romana imperiale

Le
Castella - Fortezza aragonese sorta su precedenti insediamenti
medievali e di epoca magnogreca.
|
|
|
|
|