Chiesa di Sant’Agostino


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Questa chiesa, già esistente nell'890 e parrocchia nel 1368, era allora dedicata ai SS. Giacomo e Filippo. L'edificio originario, in stile romanico, era già di forme gotiche nel 1368 (possiamo supporre che avesse un aspetto non molto diverso dall'attuale  chiesa di S. Domenico, o da altre costruzioni simili in Piemonte) ed era dotata di un chiostro.

Fu ricostruita e intitolata a sant'Agostino nel 1551, anno in cui venne anche edificato l'attuale campanile (che però alcuni critici vogliono quattrocentesco); alla base di questo campanile venivano seppelliti i boia della città.

Molto danneggiata da secoli di incuria, tra la fine del XIX secolo e l'inizio di quello successivo venne ricostruita in  stile eclettico dall'architetto Carlo Ceppi.

Chiesa di Sant'Agostino

Nell'aspetto esteriore, così come in quello interno, la chiesa di S. Agostino non dimostra la propria antichità: essa infatti è stata riedificata in stile neorinascimentale dall'architetto Ceppi.
Qualche elemento del passato, tuttavia, si è conservato, come il sepolcro rinascimentale di  Cassiano del Pozzo senior (sotto, un particolare).



Madonna


Madonna (particolare)

All'interno di una cornice barocca, nel secondo altare della navata sinistra, si trova* un pregevole, per quanto frammentario, affresco cinquecentesco raffigurante l'Adorazione del Bambino, scoperto il 3 dicembre 1716 durante la demolizione della vetusta casa degli Agostiniani retrostante la chiesa.

* Inizialmente collocato sull'altare maggiore, venne spostato nell'attuale posizione nel 1861.


Aggiornamento 2/7/12