Le mura urbiche medievali, dal perimetro di quasi tre chilometri, seguivano pressoché il medesimo percorso di quelle romane, sebbene avessero subìto, nel corso dei secoli, riparazioni e sopraelevazioni. Anche le torri di cinta erano in gran parte quelle romane, anche se talvolta rimodellate secondo le esigenze militari dell'epoca o ricostruite. In qualche caso esse vennero aperte verso l'interno della città o, come già era talvolta accaduto in epoca romana, utilizzate come porte secondarie. Escludendo un breve tratto presso la * Tali edifici, danneggiati dai bombardamenti del 1943, furono abbattuti nella seconda metà del XX secolo. |
La torre romana situata presso
l'attuale chiesa de La Consolata era una delle
cinque torri angolari di Augusta Taurinorum,
ubicata nell'angolo nord-ovest. Sebbene le torri romane che
intervallavano il muro di cinta fossero
strutturalmente simili a quelle delle porte
(oggi visibili nella porta Palatina e in
palazzo Madama), differivano da queste
ultime per tre peculiari caratteristiche: - avevano proporzioni ridotte; - erano collocate a cavallo delle mura (mentre le torri delle porte sporgevano completamente verso l'esterno della città); -
avevano un perimetro di soli otto lati,
anziché di sedici (sempre che il loro
sviluppo in altezza seguisse la pianta
ottagonale delle fondamenta, condizione
plausibile ma non dimostrabile). |
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il progetto di pulizia
delle mura romane di Torino. |
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